La soppressione del mercato tutelato non è una liberalizzazione perché non rimuove alcun vincolo (i clienti già dal 2007 sono tutti liberi di scegliere una offerta sul mercato libero); non incrementa la concorrenza perché, al contrario, sopprime un concorrente nel mercato dei clienti domestici (l’Acquirente Unico); non favorisce i consumatori, anzi li penalizza perché li costringe a pagare prezzi mediamente ben superiori a quelli attuali.
Si tratta quindi di una norma che in sostanza favorisce solo gli interessi dei venditori di energia elettrica, che è stata approvata senza un adeguato dibattito pubblico e nella disattenzione di buona parte del Parlamento.
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