Area tematica "Economia"

Novembre 2022

Il futuro dell’economia mondiale a medio termine sembra essere quello di maggiore inflazione e minore crescita, di catastrofi naturali e rinnovate pressioni migratorie che tenderanno a promuovere ulteriori spinte protezioniste e governi autoritari.In teoria tutti questi problemi potrebbero trovare soluzione in un contesto di razionalità e cooperazione, ma come la storia insegna, anche questa volta si sta andando nella direzione opposta.

Febbraio 2019

Scarsissima attenzione è stata dedicata negli ultimi 10 anni al vero e proprio massacro cui è stato sottoposto il nostro sistema fiscale da interventi sporadici, frammentari, incoerenti, inappropriati, volti a soddisfare richieste estemporanee e settoriali.

Febbraio 2019

Personalmente non sono un grande sostenitore della (del?) Tav Torino-Lione, e neanche un oppositore. Ma le metodologie e i risultati della Commissione Ponti meritano qualche commento. Uno dei principi cardine dell'analisi costi e benefici sociali, come viene insegnata nei corsi di Scienza delle Finanze da tempi immemorabili, è che l'analisi deve cercare di evidenziare i costi e benefici reali, e non puramente finanziari di un'opera, tenendo conto del periodo di tempo in cui tali benefici si manifestano.

Gennaio 2019

Caro direttore, se si vogliono comprendere l'origine e le cause profonde del malessere sociale e politico che oggi caratterizza i Paesi sviluppati dell'Occidente, sarebbe utile riflettere sul funzionamento dell'economia mondiale negli ultimi 30 anni, quelli intercorsi dalla rivoluzione di Reagan e Thatcher negli anni '80 del secolo scorso a oggi, con il ritorno a una gestione liberista dell'economia, superando e accantonando il modello keynesiano.

Gennaio 2019

Intervista all'Adnkronos rilasciata dal Presidente del Nens Vincenzo Visco.

"Se l'economia cresce noi cresciamo meno degli altri; se l'economia non va, noi andiamo peggio degli altri. Purtroppo, noi ci troviamo con questo handicap tradizionale". Un handicap storico, frutto di "disastri" fatti in passato e problemi strutturali "mai risolti". E "ora è ancora peggio". E' questa la condizione di debolezza in cui l'Italia si troverebbe ad affrontare una nuova eventuale recessione. Mentre spirano venti di una nuova crisi, dopo i dati sulla produzione industriale, a tratteggiarla all'Adnkronos, è Vincenzo Visco, l'ex ministro delle Finanze e del Tesoro dei governi guidati da Romano Prodi.

Novembre 2018

In epoca di flat tax, pace fiscale e bonus di varia natura, si torna a discutere delle misure che realmente servirebbero al Paese per tornare a crescere.

Novembre 2018

E’ stato pubblicato dall’editore Laterza il “Manifesto contro la disuguaglianza” che riproduce il testo integrato, elaborato lo scorso anno dal Nens e da Etica ed Economia.
Il manifesto è stato redatto da Maurizio Franzini, Elena Granaglia, Ruggiero Paladini, Andrea Pezzoli, Michele Raitano e Vincenzo Visco. Esso è stato, inoltre, sottoscritto da altri 30 studiosi, e pubblicato con l’acronimo “Agire” (Against Inequality Rebuil Equity), con l’obiettivo di stimolare l’attenzione su quello che appare il problema fondamentale del nostro tempo.

Ottobre 2018

Questo studio, effettuato ai primi di settembre sulla base delle previsioni macroeconomiche di consenso allora esistenti, e prima del varo della manovra del Governo, dimostra che esiste, in teoria, una via credibile e praticabile per riportare la crescita italiana a livelli più elevati, e in grado, inoltre, di assicurare sia il pareggio di bilancio, sia la progressiva riduzione del debito pubblico.

Agosto 2018

Sulla questione delle concessioni autostradali il Governo fa molta confusione e tanti danni. L’ipotesi di nazionalizzare Autostrade per l’Italia o addirittura Atlantia è solo apparentemente rivoluzionaria.
Se la risposta ad un problema oggettivamente sistemico è la nazionalizzazione perché dimenticare le altre concessioni a cominciare da quelle del Gruppo Gavio? Coerenza esige che il Governo nazionalizzi tutto.

Maggio 2018

Il surplus della Germania e il Qe della Bce alla base del conflitto.

La minaccia di Trump di imporre dazi su alcuni prodotti europei, a cominciare dalle auto, ha destato scandalo e risentite polemiche. Ma in realtà il Presidente Usa, al di là della sua rozzezza, del suo unilateralismo arrogante, pone un problema non banale che ha a che vedere, ancora una volta, con la Germania e le sue politiche mercantiliste, nonché col QE della BCE.

Gennaio 2018

I giornali hanno dato la notizia della intenzione della maggioranza della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle banche di proporre l'istituzione di una procura nazionale per i "reati finanziari". C'è da augurarsi che la proposta rifletta una insufficiente consapevolezza (almeno terminologica) del suo significato reale. L'esempio più prossimo di una tale istituzione sarebbe infatti quello della procura nazionale antimafia che accentra le indagini in materia, utilizza magistrati selezionati e specializzati (e meglio retribuiti) per la repressione di una attività criminale di per sé molto pericolosa.

Dicembre 2017

Intervista a La Stampa, di Fabio De Ponte.

Ottobre 2017

Se non fossimo in Italia, Paese proclive alla demagogia, che esprime una classe dirigente politica mediocre, poco consapevole, e facilmente influenzabile dagli umori diffusi nella opinione pubblica e dagli interessi di consorterie di varia natura, la vicenda della Banca d’Italia apparirebbe surreale, dal momento che la doppia, gravissima crisi economica che ha investito l’Italia negli ultimi 10 anni più di ogni altro Paese (Grecia esclusa), ha prodotto il fallimento solo di pochissime banche medie o molto piccole, eventi trascurabili rispetto a quanto accaduto negli Usa, in Inghilterra, in Irlanda, in Germania, in Francia, in Spagna, in Portogallo, a Cipro…, dove a peraltro a nessuno è venuto in mente di prendersela con i vigilanti.