Discriminate e povere sul lavoro ma anche come pensionate e nella loro condizione di madri, di disoccupate, caregiver, disabili, vittime della violenza di genere: le donne sembrano il principale bersaglio della politica economica del governo guidato dalla prima Presidente del Consiglio della storia. È questo il paradosso che emerge da un primo bilancio dei provvedimenti presi – e ancor più dei tanti necessari e non attuati – nella manovra finanziaria 2024 che attraversano la condizione femminile.
Tasso di occupazione femminile, il più basso d’Europa