Il Governo ha presentato il decreto delegato che regola il cosiddetto concordato preventivo per i contribuenti con redditi di lavoro indipendente. L’adesione alla proposta avanzata dall’amministrazione a ciascun contribuente è volontaria. Ciò fa pensare che la proposta, per essere accettata dai contribuenti, dovrà essere non molto incisiva, come del resto sembra confermare la previsione di maggior gettito di 760 milioni nel biennio. Per questi motivi, molti osservatori hanno definito l’ipotesi come un condono preventivo, piuttosto che un intervento di contrasto all’evasione.