Area tematica "Riforma Fiscale studi Nens"

Novembre 2024

Molto scalpore ha suscitato il fatto che alcuni giornali hanno riportato che, nella riforma Irpef recentemente varata dal governo, per i contribuenti con redditi tra 32mila e 40mila euro l'aliquota marginale effettiva fosse del 56,18%, e che gli scaglioni fossero in realtà 6 e non 3. In realtà non vi è nulla (o poco) di nuovo. Sono infatti più di 10 anni che da solo o insieme al prof.

Novembre 2024

Per il 2025 la legge di bilancio conferma e stabilizza i tre scaglioni formali, ma per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, introduce una modifica nella struttura delle detrazioni che porta a sei gli scaglioni effettivi con aliquote marginali per i ceti medi (tra 28mila e 50mila euro).

Settembre 2024

Negli ultimi anni mi sono molto impegnato a spiegare come il contrasto all’evasione dell’Iva fosse essenziale e prioritario, dato che essa rappresenta il presupposto contabile (e logico) della successiva evasione delle imposte sui redditi.
In tale contesto ho fortemente promosso e sostenuto misure come lo split payment, il reverse charge, e la fatturazione elettronica generalizzata, misure che in effetti sono state progressivamente adottate e confermate da governi successivi anche di colore diverso.

Marzo 2024

Secondo i modelli teorici e le verifiche empiriche la decisione di evadere le imposte per un contribuente razionale dipende da due fattori: il livello delle aliquote, e l’entità delle pene (pecuniarie o di altro genere) cui può andare incontro (rischio). E’ in questo contesto che va valutato il recente decreto delegato in materia di riscossione, di cui i giornali hanno dato notizia, che può essere esaminato in relazione ai suoi possibili (probabili) effetti.

Marzo 2024

Pubblicato su La Stampa – 15 Marzo 2024

di Luca Monticelli

Vincenzo Visco era il responsabile delle Finanze durante il secondo governo Prodi e si ricorda benissimo quando l’allora ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa definì le tasse «una cosa bellissima». Una dichiarazione che è tornata d’attualità dopo che la premier Giorgia Meloni, parlando della riforma del fisco, ha detto: «Non penso e non direi mai che le tasse sono una cosa bellissima».

Perché Padoa Schioppa si espresse cosi?

Novembre 2023

Gli interventi fiscali del Governo prevedono la conferma del taglio del cuneo fiscale attualmente in vigore che scade a fine anno (costo 10 miliardi). Questo intervento non determinerà nessun vantaggio netto per i contribuenti interessati, rispetto a quello acquisito nella seconda metà dell’anno, ma eviterà una perdita. Si tratta di un intervento limitato, condivisibile, ma finanziato in deficit, e che elude il problema molto rilevante che riguarda le modalità con cui sarà possibile finanziare nei prossimi anni il sistema di welfare.