Di Luciano Cerasa
Di Luciano Cerasa
Di Vincenzo Visco
Dopo l’accordo dei ministri finanziari sono iniziate immediatamente polemiche e recriminazioni. E’ bene quindi cercare di fare il punto in maniera seria e ragionata sulla situazione che, date le carenze strutturali della zona euro, i pregiudizi da parte di molti e la scarsa credibilità di altri, è per sua natura molto complessa.
“L’euro fu introdotto in un clima politico ed economico molto diverso. Tutti erano convinti (e concordi) che si trattasse solo di un primo passo, e che poi si sarebbe proceduto ad emettere eurobonds per investimenti comuni come prevedeva il piano Delors”. A dichiararlo all’AntiDiplomatico è Vincenzo Visco, ex ministro delle finanze dal 1996 al 2000 (durante il primo governo Prodi e poi i due esecutivi D’Alema), in seguito ministro del Tesoro dal 2000 al 2001 (governo Amato), negli anni cioè in cui la moneta unica venne realizzata.
Di Vincenzo Visco
DIR0360 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT -- 'ATTENZIONE ALLA STRATEGIA DEL GOVERNO DI UNITA' NAZIONALE: PUO' INDEBOLIRE CONTE' (DIRE) Roma, 28 mar. - Nella trattativa europea il problema e' rappresentato dalla posizione della Germania. La debolezza della Merkel, ma anche certe posizioni della Spd, favoriscono chi punta a far mancare la collaborazione tra Stati con l'effetto di rafforzare le posizioni dei sovranisti. Di fronte a questo scenario serve un'iniziativa degli Stati o i rischi di default dell'Italia sono rilevanti.
Uno studio dell'Università di Siena sulle strategie di contenimento dell'epidemia da Coronavirus.
Di Ruggero Paladini
e Vincenzo Visco
Il conflitto esploso nel Governo, a parte quota 100 e le tasse ecologiche, si concentra sulla revisione del sistema forfettario per autonomi e piccole imprese introdotto un anno fa. E in verità questa è stata l’innovazione più scandalosa e inaccettabile tra quelle varate dal Governo di allora.
L' imposta sul valore aggiunto nel nostro Paese è (sostanzialmente) organizzata su tre aliquote: 4, 10 e 22, l' aliquota media effettiva risulta lievemente inferiore al 15%. Tuttavia se si utilizzasse questa aliquota media come aliquota unica con cui applicare l' imposta, si otterrebbe un gettito non eguale a quello attuale, bensì superiore di 8-10 miliardi.
E' tempo di una riforma complessiva per il sistema fiscale italiano, che "mostra oggi segni di deterioramento tali da renderlo potenzialmente dannoso per il funzionamento stesso dell'economia".
Secondo il vicepremier Di Maio, la flat tax va introdotta, sia pure gradualmente, ma essa deve andare a beneficio delle classi medie e non dei ricchi. Sorge il dubbio che Di Maio, così come gran parte dei commentatori, non sappia bene di cosa stia parlando.