Primo Rapporto Nens sul settore dei giochi in Italia

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Aprile 2021

Presentazione

Di Vincenzo Visco – Presidente del Nens

Una ricerca sul settore dei giochi legali presenta sempre la necessità di ben valutare luci e ombre. Nell’accogliere la proposta di realizzare uno studio approfondito su questo mondo composito, il Nens ha dunque deciso di analizzare per segmenti i diversi aspetti di quest’attività così popolare e diffusa della società italiana, mettendone in evidenza l’interesse economico pubblico e privato, i risvolti sociali, ma anche i pericoli di infiltrazione criminale e la necessità di regolamentazione e controllo stringente.

Il risultato d’insieme dimostra che grande deve essere l’attenzione rivolta a questo mondo, per diversi motivi.

Gli interessi pubblici coinvolti sono diventati di dimensione davvero rilevante: migliaia di imprese grandi e piccole inserite nella filiera, decine di migliaia di dipendenti, incassi miliardari annuali per l’Erario.

Altrettanto rilevanti sono i pericoli per i giocatori psicologicamente e socialmente più deboli. La proliferazione dei diversi tipi di gioco, dalle slot ai giochi online, dalle Vlt alle sale Bingo, alle scommesse sportive, ha favorito la diffusione e la crescita di forme di dipendenza patologica, la ludopatia.

La dimensione del business e le caratteristiche intrinseche dei giochi, che generano profitto per le imprese, dipendenza tra i giocatori favorendo l’usura, controllo del territorio, occasione di riciclaggio del denaro proveniente da attività criminali, hanno destato inoltre l’interesse della malavita, che preme continuamente per infiltrarsi nella filiera del gioco lecito.

Da qui, alcune conclusioni.

La filiera del gioco lecito ha fatto emergere e mettere sotto regole e controlli – sanitari e dell’autorità giudiziaria - una realtà diffusa che altrimenti sarebbe ancora oggi per larga parte “in nero” e nelle mani della criminalità.

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Nel corso del tempo e con il cambiamento dei governi al potere sono state autorizzate diverse attività di gioco per ampliare un settore facilmente tassabile, ma alla prova dei fatti troppe e non sempre opportune: soprattutto per quanto riguarda la diffusione delle slot machine e giochi similari che permettono scommesse rilevanti e in un lasso di tempo tra una giocata e l’altra molto serrato.

Il progredire delle tecnologie rende necessaria una regolamentazione attenta e in continuo adeguamento. Tutte le imprese che operano nel settore del gioco devono essere registrate e completamente trasparenti di fronte alla legge, sia dal punto di vista dei flussi finanziari sia dei flussi di gioco.

Le società che svolgono la propria attività online, per quanto riguarda gli incassi e i flussi di gioco in Italia, devono rispondere alle autorità italiane anche se hanno sede estera.

Quanto alle cosiddette “macchinette”, l’esperienza dimostra che alcuni limiti sono diventati indispensabili per evitare i risvolti negativi di questa realtà: per esempio, oltre a limitare ulteriormente l’ammontare delle possibili giocate e delle vincite, occorre rendere obbligatori tempi più lunghi per ciascuna giocata alle slot o alle Vlt e andare incontro maggiormente all’aspetto ludico e ricreativo richiesto dal pubblico.

Infine, per quanto riguarda i controlli, dovrebbero essere intensificati, resi più stringenti e più adeguati alla sfida, creando un centro di coordinamento delle informazioni delle diverse strutture coinvolte, dall’amministrazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli alla Guardia di Finanza, alle altre forze di polizia, alla magistratura, alle autorità sanitarie.

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