Articoli di Ruggero Paladini

Novembre 2024

Per il 2025 la legge di bilancio conferma e stabilizza i tre scaglioni formali, ma per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, introduce una modifica nella struttura delle detrazioni che porta a sei gli scaglioni effettivi con aliquote marginali per i ceti medi (tra 28mila e 50mila euro).

Novembre 2023

Gli interventi fiscali del Governo prevedono la conferma del taglio del cuneo fiscale attualmente in vigore che scade a fine anno (costo 10 miliardi). Questo intervento non determinerà nessun vantaggio netto per i contribuenti interessati, rispetto a quello acquisito nella seconda metà dell’anno, ma eviterà una perdita. Si tratta di un intervento limitato, condivisibile, ma finanziato in deficit, e che elude il problema molto rilevante che riguarda le modalità con cui sarà possibile finanziare nei prossimi anni il sistema di welfare.

Ottobre 2023

Come preannunziato il governo ha deciso di ridurre da quattro a tre gli scaglioni dell’Irpef,
eliminando il secondo scaglione che va da15.000 a 28.000 euro, estendendo l’aliquota al 23%, in modo che coloro che hanno (almeno) 28.000 avranno una riduzione di 260 euro annui (21,67 mensili), per il calo dell’aliquota al 25%.
Si è presentato subito un problema: come parare la critica che questa riduzione fiscale

Maggio 2022

1. La legge delega di riforma fiscale non sta molto bene. Del resto, come ricordava Luigi Marattin, presidente della Commissione Finanze della Camera, ad un recente seminario della CGIL (26 aprile), una legge delega di riforma fiscale sarebbe meglio farla all’inizio della legislatura, piuttosto che alla fine. Al centro dei problemi ci sono le difficoltà di transizione verso il sistema di tassazione duale, considerato come il modello ideale cui tendere.

Giugno 2021

Le due soluzioni di riforma dell'Irpef, una basata su tre aliquote e l'altra su funzioni continue calcolate su diversi minimi imponibili, su cui starebbe lavorando il governo, presentano alla prova dei conti ancora molte incongruenze nell'andamento delle aliquote effettive prodotte, rispetto agli obiettivi. Il risultato è ben diverso da quello apparente e rischia di cristallizzare invece che sciogliere il nodo dell'attuale grave  iniquità nella ripartizione del carico fiscale tra dipendenti, pensionati e autonomi.

Ottobre 2020

Sul tema della riforma dell’Irpef si sta sviluppando una discussione che, anche se apparentemente tecnica, ha importanti conseguenze sulle politiche distributive, ed effetti economici. La proposta di adottare un sistema di imposizione simile a quello tedesco (funzione continua) viene criticata da Luigi Marattin (Italia Viva) il quale propone invece una sistema a tre scaglioni. Per il normale cittadino non è facile capire la materia del contendere; proviamo a spiegare di cosa si tratta e quali sono le implicazioni.

Settembre 2020

Si è discusso nelle scorse settimane sul modo di intervenire a riformare la nostra imposta personale sul reddito, dividendosi tra i favorevoli all'ipotesi avanzata dal ministro Gualtieri di un prelievo effettuato in base a una funzione continua dell'aliquota media (e implicitamente di quella marginale), e i favorevoli al sistema attuale dell'imposta a scaglioni eventualmente modificati. I sostenitori di quest' ultima posizione hanno in particolare insistito sul fatto che l'imposta continua sarebbe «poco trasparente» in quanto occulterebbe le aliquote marginali.

Febbraio 2019

La relazione della Commissione Ponti (o meglio della maggioranza di questa) sull’analisi costi-benefici della TAV ha generato animate discussioni, con aspetti tecnici di una certa complessità; uno dei punti principali è costituito dal peso della posta (negativa) di accise e pedaggi per 4.532 milioni. Poiché il VAN risulta negativo per 6.995 milioni (nell’ipotesi che la Commissione ritiene più realistica), se ne deduce che quasi due terzi del risultato è spiegato dalla voce accise e pedaggi.

Marzo 2017

Lunghissima e dettagliata analisi, capitolo per capitolo, della politica seguita dall'ex presidente del Consiglio, scritta e firmata da quattro economisti che da anni animano i dibattiti e gli studi del Nens come Salvatore Biasco, Vincenzo Visco, Pierluigi Ciocca e Ruggero Paladini. Risultato: "Alla luce delle considerazioni precedenti, è difficile sostenere che quella del Governo Renzi sia stata un’esperienza positiva".

Gennaio 2017

L'analisi puntuale e documentata di tutta l'attività svolta dal governo Renzi che così si conclude: "Alla luce delle considerazioni precedenti, è difficile sostenere che quella del Governo Renzi sia stata un’esperienza positiva".

Maggio 2016

L'idea del governo di aumentare il bonus bebè costa all'erario e non risolve i problemi. Meglio sarebbe un complessivo riordino delle misure di sostegno al reddito delle famiglie come quello contenuto nella Riforma Irpef proposta da Nens su questo sito.

Maggio 2015

La spesa corrente primaria è cresciuta, la spesa in conto capitale si è ridotta e le entrate sono aumentate, ma nelle stime e nei giudizi non si deve esagerare.

Marzo 2015

La proposta del movimento 5 stelle messa a fronte delle altre ipotesi consimili formulate in Italia e all'estero, compresa quella inserita nello studio di Nens recentemente pubblicato in questo sito.

Ottobre 2014

I paradossi di misure che non tengono conto di norme già esistenti né di alcuni pesanti contraccolpi fiscali

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